Discussione:
[Gfoss] Come aprire DEM tinitaly con Qgis?
unknown
2012-06-18 16:32:12 UTC
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Ciao a tutti,



E' la prima volta che scrivo in questa lista, quindi prima di tutto grazie per aver accettato la mia richiesta di partecipazione.  
Ho ottenuto dall'Ingv di Pisa alcune tiles del loro DEM Tinitaly ma non riesco a visualizzarle su Qgis.

. All'inizio si vedeva soltanto un'immagine grigia, poi provando a  modificare le proprietà del layer, da Proprietà/simbologia, sono riuscito a visualizzare il modello ma con colori e ombreggiature totalmente sballate. Qualcuno ha utilizzato questo DEM con qgis? qualche consiglio?
grazie molte,
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unknown
2012-06-19 05:33:03 UTC
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Sem,

scaricati anche VTerrain plugin per QGis e segui i tutorial su

ExportToCanoma.blogspot.it

Se ti serve assistenza, chiedimi pure.

Ciao

Roberto

Inviato da iPhone
Grazie Roberto,
I files sono in formato ".asc".
Proverò a vedere cosa accade con VTBuilder,
Sem
Da: Geodrinx <geodrinx a gmail.com>
A: sem scaramucci <semscara a yahoo.it>
Inviato: Lunedì 18 Giugno 2012 18:55
Oggetto: Re: [Gfoss] Come aprire DEM tinitaly con Qgis?
Di che formato sono i file?
Cioe', qual e' il nome completo di uno dei file?
Puoi utilizzare VTBuilder di VTerrain.org per convertire il file in qualcosa di visualizzabile in 3D.
Se ti occorre supporto, fammi sapere.
Roberto
Inviato da iPhone
Post by unknown
Ciao a tutti,
E' la prima volta che scrivo in questa lista, quindi prima di tutto grazie per aver accettato la mia richiesta di partecipazione.
Ho ottenuto dall'Ingv di Pisa alcune tiles del loro DEM Tinitaly ma non riesco a visualizzarle su Qgis.
. All'inizio si vedeva soltanto un'immagine grigia, poi provando a modificare le proprietà del layer, da Proprietà/simbologia, sono riuscito a visualizzare il modello ma con colori e ombreggiature totalmente sballate. Qualcuno ha utilizzato questo DEM con qgis? qualche consiglio?
grazie molte,
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unknown
2014-08-29 10:54:03 UTC
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Disseppellisco questo vecchio topic per segnalare /coram populo/ lo splendido
sito in questione, che offre Dem a 10 mt/px per tutto il territorio
nazionale:

http://tinitaly.pi.ingv.it/download.html

La registrazione Ú un po' rognosa, ma siccome la risoluzione dei dati Ú
doppia rispetto al PCN, il gioco vale decisamente la candela...



--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Come-aprire-DEM-tinitaly-con-Qgis-tp7578266p7589219.html
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unknown
2014-08-29 13:28:17 UTC
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Chiedo scusa ma per iscriversi al sito e fare il download dell'are specifica come devo fare ?





Dott. Matteo Gabrielli
Geologo
_____________________________________________________________n° 450 O.G.R.U.
fraz. Croce di Castiglione, 9 Città di Castello
06012 Perugia - Italia
cell. 328.1970952

"datemi un mondo selvaggio che nessuna civiltà possa tollerare." - Henry D. Thoreau


Privacy: D.Lgs. N.196/03


Il Venerdì 29 Agosto 2014 12:54, Sieradz <antonio a amicocad.it> ha scritto:



Disseppellisco questo vecchio topic per segnalare /coram populo/ lo splendido
sito in questione, che offre Dem a 10 mt/px per tutto il territorio
nazionale:

http://tinitaly.pi.ingv.it/download.html

La registrazione Ú un po' rognosa, ma siccome la risoluzione dei dati Ú
doppia rispetto al PCN, il gioco vale decisamente la candela...



--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Come-aprire-DEM-tinitaly-con-Qgis-tp7578266p7589219.html
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unknown
2014-08-29 20:20:25 UTC
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Post by unknown
Disseppellisco questo vecchio topic per segnalare /coram populo/ lo splendido
sito in questione, che offre Dem a 10 mt/px per tutto il territorio
http://tinitaly.pi.ingv.it/download.html
La registrazione Ú un po' rognosa, ma siccome la risoluzione dei dati Ú
doppia rispetto al PCN, il gioco vale decisamente la candela...
incuriosito dalla segnalazione (che sembrava effetivamente molto
promettente) sono andato a verificare.

ATTENZIONE: non e' solo che "la registrazione e' un po' rognosa";
questi *non* sono affatto Open Data, e chi si avventura ad usarli
lo fa a suo totale rischio e pericolo.

1) non solo occorre registrarsi (fin qua nulla di strano; e' una
prassi antipatica ma perfettamente legittima).
no, bisogno anche dichiare in anticipo quali sono i fogli/tiles
che si intendono scaricare, fino ad un massimo di 10.
pare che forse ci sia anche il modo per ottenere piu' di 10 tiles,
ma quel che riporta sul web form e' abbastana oscuro.
2) occorre tassativamente dpecificaere le attivita' di ricerca in
base alle quali si giustifica la richiesta di download

comunque le notizie piu' negative le si scoprono in calce,
leggendo le condizioni legali di rilascio (in inglese):

---------------------
(i) data are provided for research purposes only;
(ii) data is provided solely to the person named on this application
form and should not be given to third parties. Third parties who might
need access to the same dataset are required to fill their own
application
forms.
(iii) data must be referenced with the following citations:
1. Tarquini S., Isola I., Favalli M., Mazzarini F., Bisson M.,
Pareschi M. T., Boschi E. (2007). TINITALY/01: a new Triangular
Irregular Network of Italy, Annals of Geophysics 50, 407 - 425.
2. Tarquini S., Vinci S., Favalli M., Doumaz F., Fornaciai A.,
Nannipieri L., (2012). Release of a 10-m-resolution DEM for the
Italian territory: Comparison with global-coverage DEMs and
anaglyph-mode exploration via the web, Computers & Geosciences
38, 168-170. doi: doi:10.1016/j.cageo.2011.04.018
(iv) users explicitly accept this Disclaimer
---------------------

sinceramente devo dire che e' una delle licenze piu' marcatamente
illiberali in cui mi sia accaduto di imbattermi in lunghi anni.

comunque e' chiarissimo che qualsiasi ipotesi di libera condivisione
e di ulteriore rielaborazione e' tassativamente proibita.
ma anche il semplice uso "personale/professionale" pare decisamente
rischioso dal punto di vista legale, visto che comunque esula
palesemente dalle attivita' di ricerca eventualmente consentite.

del resto stupisce profondamente anche il fatto che l'attribution
di un dataset pubblicato sul sito istituzionale di un Ente Pubblico
quale e' l'INGV venga posta in testa ad un elenco di persone fisiche
senza citare neppure di striscio la titolarieta' dell'Ente stesso.

immagino ingenuamente che i rilievi alla base di quei DEM siano stati
finanziati per intero dai contribuenti italiani, e dubito sinceramente
che se li siano pagati di tasca propria quella decina di autori che
oggi figurano come depositari esclusivi della titolarieta' del dataset.

ad ogni buon conto: dataset sicuramente bello ed interessante;
ma rilasciato con quelle clausole di licenza e' assolutamente
off-limits.

ciao Sandro
unknown
2014-08-29 21:33:43 UTC
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Ciao Sandro, purtroppo questo tipo di licenza Ú abbastanza comune nel mondo
della ricerca. Gli enti di ricerca sono enti pubblici, ma soprattutto in
tema di gestione e attribuzione dati sono molto diversi dalla PA "normali".
E anche l'attribuzione del dato non Ú solamente normale ma anzi Ú lo
standard riconosciuto. La citazione dell'articolo scientifico Ú (purtroppo
aggiungo) l'unica modalità di valutazione della qualità del lavoro di un
ricercatore. Il discorso sarebbe lungo, ma gli enti di ricerca beneficiano
cmq di queste attribuzioni perché le citazioni a articoli dei loro
ricercatori contribuiscono anche alla valutazione della qualità e
produzione dell'istituito stesso.
Sulle licenze dei dataset per fortuna si sta spingendo molto, anche nei
progetti europei, verso licenze aperte, in particolare CC BY o anche CC0,
cercando inoltre di valorizzare di più il dataset stesso più che la
pubblicazione scientifica che ha usato il data set.
Discorso lungo e complesso (e per me molto interessante) che ho abbozzato
un po' di corsa. Scusate la sintesi.

Ale
Post by unknown
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Disseppellisco questo vecchio topic per segnalare /coram populo/ lo splendido
sito in questione, che offre Dem a 10 mt/px per tutto il territorio
http://tinitaly.pi.ingv.it/download.html
La registrazione Ú un po' rognosa, ma siccome la risoluzione dei dati Ú
doppia rispetto al PCN, il gioco vale decisamente la candela...
incuriosito dalla segnalazione (che sembrava effetivamente molto
promettente) sono andato a verificare.
ATTENZIONE: non e' solo che "la registrazione e' un po' rognosa";
questi *non* sono affatto Open Data, e chi si avventura ad usarli
lo fa a suo totale rischio e pericolo.
1) non solo occorre registrarsi (fin qua nulla di strano; e' una
prassi antipatica ma perfettamente legittima).
no, bisogno anche dichiare in anticipo quali sono i fogli/tiles
che si intendono scaricare, fino ad un massimo di 10.
pare che forse ci sia anche il modo per ottenere piu' di 10 tiles,
ma quel che riporta sul web form e' abbastana oscuro.
2) occorre tassativamente dpecificaere le attivita' di ricerca in
base alle quali si giustifica la richiesta di download
comunque le notizie piu' negative le si scoprono in calce,
---------------------
(i) data are provided for research purposes only;
(ii) data is provided solely to the person named on this application
form and should not be given to third parties. Third parties who might
need access to the same dataset are required to fill their own application
forms.
1. Tarquini S., Isola I., Favalli M., Mazzarini F., Bisson M.,
Pareschi M. T., Boschi E. (2007). TINITALY/01: a new Triangular
Irregular Network of Italy, Annals of Geophysics 50, 407 - 425.
2. Tarquini S., Vinci S., Favalli M., Doumaz F., Fornaciai A.,
Nannipieri L., (2012). Release of a 10-m-resolution DEM for the
Italian territory: Comparison with global-coverage DEMs and
anaglyph-mode exploration via the web, Computers & Geosciences
38, 168-170. doi: doi:10.1016/j.cageo.2011.04.018
(iv) users explicitly accept this Disclaimer
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sinceramente devo dire che e' una delle licenze piu' marcatamente
illiberali in cui mi sia accaduto di imbattermi in lunghi anni.
comunque e' chiarissimo che qualsiasi ipotesi di libera condivisione
e di ulteriore rielaborazione e' tassativamente proibita.
ma anche il semplice uso "personale/professionale" pare decisamente
rischioso dal punto di vista legale, visto che comunque esula
palesemente dalle attivita' di ricerca eventualmente consentite.
del resto stupisce profondamente anche il fatto che l'attribution
di un dataset pubblicato sul sito istituzionale di un Ente Pubblico
quale e' l'INGV venga posta in testa ad un elenco di persone fisiche
senza citare neppure di striscio la titolarieta' dell'Ente stesso.
immagino ingenuamente che i rilievi alla base di quei DEM siano stati
finanziati per intero dai contribuenti italiani, e dubito sinceramente
che se li siano pagati di tasca propria quella decina di autori che
oggi figurano come depositari esclusivi della titolarieta' del dataset.
ad ogni buon conto: dataset sicuramente bello ed interessante;
ma rilasciato con quelle clausole di licenza e' assolutamente off-limits.
ciao Sandro
_______________________________________________
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2014-08-30 10:32:25 UTC
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Post by unknown
Ciao Sandro, purtroppo questo tipo di licenza Ú abbastanza comune nel
mondo della ricerca. Gli enti di ricerca sono enti pubblici, ma
soprattutto in tema di gestione e attribuzione dati sono molto
diversi
dalla PA "normali".
E anche l'attribuzione del dato non Ú solamente normale ma anzi Ú
lo standard riconosciuto. La citazione dell'articolo scientifico Ú
(purtroppo aggiungo) l'unica modalità di valutazione della qualità
del lavoro di un ricercatore. Il discorso sarebbe lungo, ma gli enti
di ricerca beneficiano cmq di queste attribuzioni perché le citazioni
a articoli dei loro ricercatori contribuiscono anche alla valutazione
della qualità e produzione dell'istituito stesso.
Sulle licenze dei dataset per fortuna si sta spingendo molto, anche
nei progetti europei, verso licenze aperte, in particolare CC BY o
anche CC0, cercando inoltre di valorizzare di più il dataset stesso
più che la pubblicazione scientifica che ha usato il data set.
Discorso lungo e complesso (e per me molto interessante) che ho
abbozzato un po' di corsa. Scusate la sintesi.
Ciao Ale,

trovo le tue considerazioni decisamente utili ed interessanti;
e sicuramente aiutano a comprendere meglio il contesto.

anche se so benissimo che queste cose tu personalmente le
conosci a menadito, trovo comunque utile fare una comparazione
con un altro progetto assai simile: USGS SRTM "void filled".

in entrambi i casi si tratta comunque di progetti gestiti e
finanziati da Enti Pubblici e che alla fine hanno prodotto
un DEM di alta qualita' e di interesse generale.
entrambi sono largamente basati su tecniche sofisticate
di interpolazione; ambedue hanno richiesto un sostanziale
lavoro di ricerca scientifica per essere messi a punto.

trovo decisamente illuminanti le differenze sostanziali
che e' facile cogliere nella gestione dei due progetti:

1) SRTM "void filled" e' chiaramente ed estensivamente
documentato in tutti i suoi aspetti, e tutta la doc
relativa e' facilmente e liberamente consultabile.
vedi p.es. https://lta.cr.usgs.gov/node/375

2) il dataset e' integralmente rilasciato in pubblico download
senza limitazioni di sorta, e con una licenza molto
liberale che sostanzialmente equivale ad una PD o CC0
(public domain)

3) l'Attribution del dataset e' gradita ma non obbligatoria;
nel caso, la formula standard consigliata e':
"Data available from the U.S. Geological Survey."
come vedi si cita direttamente l'Ente, non i singoli Autori.

4) se comunque uno e' interessato ad approfondire la parte
di ricerca scientifica che ha portato alla produzione del
dataset, non e' per nulla difficoltoso arrivare a questo:

https://lpdaac.usgs.gov/sites/default/files/public/measures/docs/NASA_SRTM_V3.pdf
finalmente qua ci trovi riportati per esteso tutti i
riferimenti bibliografici relativi a circa una decina
di papers accademici con relativi Autori.

nessuno vuole certamente sminuire il ruolo della ricerca,
e le giuste esisgenze di riconoscimento del lavoro
individuake dei singoli Autori vanno comunque sempre
rispettate scrupolosamente.

ma come mostra chiaramente l'esempio SRTM "void filled"
non e' affatto impossibile contemperare queste esigenze
con le altre certamente non meno importanti e prioritarie
della libera circolazione dei datasets.
comunque pare decisamente saggio il criterio adottato da
USGS di sottolineare sempre la piena titolarieta' della
Amministrazione per tutti quei datasets che vengono
prodotti nel corso di progetti di ricerca finanziati
con fondi pubblici e/o che sono direttamente gestiti
da Agenzie Governative.

ciao Sandro
unknown
2014-08-30 19:48:58 UTC
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Post by unknown
Post by unknown
La citazione dell'articolo scientifico Ú
(purtroppo aggiungo) l'unica modalità di valutazione della qualità
del lavoro di un ricercatore.
Mi pare di capire che se da un lato (ad es in regione Veneto) si continua
a chiedere una malintesa ricerca "applicata" (aka prodotti immediatamente
utilizzabili dalle imprese) dall'altro canto se un gruppo di ricerca
produce dati riutilizzati da un bazilione di altri progetti e che magari
provocano milioni di fatturato, tutto ciò non incide minimamente sulla
valutazione di quel gruppo che magari l'anno dopo si vede ridurre i fondi.
Post by unknown
ma come mostra chiaramente l'esempio SRTM "void filled"
non e' affatto impossibile contemperare queste esigenze
con le altre certamente non meno importanti e prioritarie
della libera circolazione dei datasets.
Pertanto non credo che quanto dici sia applicabile a breve in italia


Amefad
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